Minestra di amaranto e lenticchie contro l’invidia e la sventura!
L’amaranto, questo sconosciuto, altro non è che una pianta di cui si mangiano i semi ( da molti è considerato un cereale ma non lo è), è ricco di proteine, utile per lo svezzamento dei bimbi e per aiutare la digestione negli adulti.
Una sua particolarità era quella di essere considerato dagli antichi Romani un potente “amuleto” contro la sventura e l’invidia.
Fatta questa premessa ci siamo messi a ragionare su quale ricetta avremmo potuto mettere in cantiere durante la pianificazione di un nostro corso di cucina.
Volevamo una ricetta che fosse anche portatrice di buon augurio oltre che di buon sapore.
Quindi l’accostamento che è venuto fuori, quasi in modo naturale, è stato quello con le lenticchie che tutti sanno quanto siano di buon augurio se consumate ad inizio anno.
Tra il serio e il faceto abbiamo messo in cottura una ricetta strepitosa, ricca di gusto, piena di colore e anche porta fortuna.
Ingredienti per le lenticchie con l'amaranto:
200 g lenticchie rosse
100 g amaranto
600 g brodo vegetale
50 g cipolla
1 spicchio d’aglio
5 g paprica dolce
fette di pane
olio extravergine di oliva
rosmarino
sale
pepe

Come fare?
Bollire l’amaranto in acqua per una ventina di minuti.
Nel mentre in una casseruola tritare la cipolla e soffriggerla con un filo di olio e la paprica.
Unire quindi le lenticchie che si saranno tenute per mezz’ora in ammollo in acqua fredda, lasciare che prendano appena calore quindi coprirle con il brodo e portare a ebollizione lasciando che cuociano per altri 20 minuti circa.
Aggiungere l’amaranto scolato, cuocere per altri quindici minuti.
Nel frattempo tostare il pane a fette in forno e una volta croccante strofinarlo con l’aglio e il rosmarino terminando la preparazione con una macinata di pepe nero.
Quando la minestra sarà cotta servirla in piatti da minestra sul cui fondo si saranno disposte fette di pane tostato.