Macco di taccole con broccoli siciliani e pomodorini: variante molto sfiziosa di una ricetta classica.
Un piatto ricco di verdure e di sapore da gustare caldo o freddo.
Il macco solitamente si prepara con le fave ed è un piatto cremoso e ricco tradizionale di alcune zone della Sicilia, io ho voluto farne una versione più estiva e consistente utilizzando le taccole.
Questo legume è ricco di fibre e ha una buona quantità di vitamine, fa parte della famiglia dei piselli e ne trovate in commercio due tipi: uno piatto e uno più “ciccione” preferite il primo.
Se volete dare un tocco di ulteriore eleganza, potete ridurre in purea parte delle taccole per avvicinarvi di più alla cremosità tipica del macco di fave.
Ingredienti:
600 g taccole (fagioli mangiatutto)
600 g broccoli siciliani
200 g pomodorini maturi
200 g cipolla bianca
1 spicchio di aglio
semi di anice
60 g olio extravergine di oliva
sale
pepe

Come fare?
Cimare e tagliare in pezzi le taccole ben lavate precedentemente.
Pulire con cura i broccoli siciliani eliminando le parti più coriacee e poi dividerli in parti abbastanza piccole.
Affettare la cipolla sottilmente e tritare l’aglio insieme a pochi semi di anice.
In una casseruola capiente scaldare metà dell’olio extravergine di oliva e farvi rosolare l’aglio con l’anice e la cipolla, appena avranno preso colore aggiungere le taccole mescolando con cura.
Lasciare cuocere per dieci minuti a fuoco moderato.
Aggiungere i broccoli e lasciare insaporire per altri cinque minuti.
Regolare di sale e di pepe prima di ricoprire il tutto con acqua calda o brodo vegetale a piacere.
Portare ad ebollizione lasciando cuocere fino a che il liquido non sarà evaporato quasi completamente.
Nel frattempo praticare una incisione a croce sul fondo dei pomodorini.
Quando il macco si sarà asciugato abbastanza, aggiungere i pomodorini, coprire la casseruola con un coperchio e lasciare che il calore faccia scottare i pomodorini, basteranno cinque minuti.
Servire il macco su friselle integrali o fette di pane tostato in precedenza condendo a crudo con l’olio che resta.