Ali di pollo, buffalo wings, il cibo preferito dai tifosi americani!
Le ali di pollo sono il cibo preferito dagli americani durante il Super Bowl, invece per noi ( e non solo) sono buone ogni giorno.
Che vogliamo fare? Possiamo darvi la nostra ricetta infallibile per le ali di pollo, anche se di football americano non ci capiamo niente!
Si sa che in America tutto è esagerato, nel bene e nel male, anche nel caso di questo grandioso evento sportivo che equivale alla finale dei nostri campionati del mondo di calcio.
Si scommette forte, si spendono cifre impressionanti per la pubblicità e per l’organizzazione della partita e tutto quello che ruota introno ad essa.
Anche il cibo non è da meno e gli americani non si tirano indietro ma… eccovi alcuni numeri per capire meglio la portata di questo evento:
- 100.000.000 milioni di spettatori e anche più.
- 4.000 $ circa per comprare un biglietto dell’ultimo minuto.
- 285.000 i biglietti contraffatti che sono stati sequestrati dalla polizia per un valore di più di 24.000.000 $.
- 5.000.000 $ per un spot pubblicitario di 30 secondi durante la partita.
- 6 miliardi di $ in scommesse
- 11.000.000 milioni di fette di pizza mangiate
- 1,38 miliardi di ali di pollo mangiate
- 1,28 miliardi di $ in birra ( quasi esclusivamente americana)
- 58.000.000 $ in avocado
- 100.000.000 $ in formaggio
Questi dati sono estratti da vari resoconti presi dal web, magari non sono accuratissimi ma di sicuro rendono l’idea della vastità di un evento sportivo imperdibile per gli statunitensi ( e non solo).
A scuola abbiamo letto questi numeri e ci siamo detti che nella vita avremmo dovuto fare i venditori di alette di pollo e di formaggio americano, altro che gli chef!
Partiamo dalle 10 regole d’oro per le ali di pollo fritte perfette:
- le ali di pollo devono essere fresche
- quelle surgelate sono il male (rilasciano un sacco d’acqua)
- la salatura deve durare almeno 12 ore
- la speziatura deve avere molte erbe e durare come la salatura
- friggi due volte, prima a 150° poi a 180°
- prepara la salsa che le accompagnerà come se fosse l’ultimo pasto che fai
- la punta dell’ala non si usa, va bene solo per il brodo
- la ricetta che usi è un tuo segreto
- per friggere usa olio extravergine di oliva
- quando cucini ali di pollo preparane quantità industriali
Se almeno una volta proverete questo piacere allora non potrete più farne a meno: ali di pollo, sale, spezie, olio e pazienza.
Nessuna pastella, o pseudo panatura, questo è importante perché il pollo deve cuocere liberamente nell’olio e ogni forma di “barriera” ne tratterrebbe l’umidità all’interno rendendo triste il risultato finale.
La pelle del pollo fritta, è assolutamente peccaminosa quindi perché poi dovremmo nasconderla?
Scegliete ali che abbiano sostanza, non che siano grandi ma che se palpeggiate trasmettano la sensazione di pienezza e di grassezza.
Poi decidete quale sarà la mistura di spezie che utilizzerete.
Io realizzo un mix di diverse spezie ed erbe aromatiche, che passo al mixer e che poi conservo gelosamente in barattoli ben sigillati.
Utilizzate se volete: peperoncino, salvia, rosmarino, chiodi di garofano, aglio, cumino, scorze di agrumi essiccate e altro….
Quando avrete preparato la vostra mistura, la mischierete al sale che utilizzerete per la salatura.
Condite il sale… in parole povere!
Con il sale condito (non fate i taccagni e siate abbondanti) andremo a formare uno strato di base su cui poggeremo le ali di pollo che avremo privato della punta tagliandola via esattamente sulla giuntura.
Ricoprite di sale mischiato alle erbe e lasciate riposare almeno 12 ore al fresco.
Questo procedimento ha due effetti importanti, asciuga leggermente la carne e l’aromatizza rendendola irresistibile.
Una volta salate e speziate le ali sono pronte per la frittura.
Scaldate l’olio a 150°C, spazzolate le ali di pollo in modo che sembrino “pulite” quindi friggetele.
Ricordatevi che le temperature sono importanti, quindi friggete poco alla volta altrimenti se non avete una friggitrice, la temperatura dell’olio si abbassa e rovinate tutto.
Una volta eseguita la prima frittura, disponete le ali su carta assorbente, asciugatele e portate l’olio a 180°C.
Adesso friggetele di nuovo, come si fa per le patatine (non le schifezze surgelate precotte).
Asciugate le ali e ancora bollenti immergetele nella salsa che avrete preparato.
La salsa: è questione di gusto personale e dovrebbe avere, secondo me, delle caratteristiche minime ben precise.
Dovete ottenere una salsa che sia legata e traslucida, non è pomodoro e basilico per capirci ma piuttosto un “miele” colorato che porti con se tanti sapori e nessuno allo stesso tempo.
È davvero una questione di fede, in se stessi e nel cibo che si prepara.
Sebbene in commercio si vendano molti preparati più o meno utili, noi dobbiamo lavorare con la nostra fantasia per ottenere un prodotto finale che ci mozzi il fiato.
Ecco come deve essere la salsa: non troppo densa, aromatica, lievemente piccante, lievemente dolce, non acida, lievemente rossa, lievemente grassa e sicuramente emulsionata.
Io la preparo in questo modo:
schiaccio un dente d’aglio e lo tengo in emulsione in poco olio di oliva extravergine.
Potete eseguire questa operazione nel forno a microonde, l’olio non si scalderà ma l’aglio si e i sapori dell’aglio si trasferiranno velocemente all’olio che manterrà tutti i suoi sapori inalterati (10 secondi alla massima potenza e il gioco è fatto).
Scaldate del miele millefiori in un pentolino insieme ad un po’ di concentrato di pomodoro, togliete dal fuoco e unite l’olio.
Emulsionate con cura.
Aromatizzate con pepe bianco e peperoncino.
Ora aggiungete un pizzico delle erbe aromatiche che avete utilizzato per “drogare” il pollo prima di friggerlo.
Il tocco finale sarebbe ora quello di emulsionare tutto con della demi-glace (o anche della salsa di arrosto) ma non avendone a disposizione potrete fare così:
prendete dei bocconcini di carne di maiale e fateli rosolare in padella con del burro, cipolla, aglio ed erbe aromatiche.
La carne deve rosolare per bene, altrimenti il colore e il sapore saranno scarsi.
Regolate di sale e di pepe, sfumate con del vino bianco.
Fate cuocere lentamente la carne aggiungendo via via del brodo quando serve.
Otterrete in questo modo uno stracotto molto aromatico.
Togliete la carne e usatela per la cena o per il gatto (come vi pare, io me la mangio).
Prendete un altro tegame, mettete a friggere del burro (una noce) e appena smette di friggere, aggiungete della farina.
La farina sarà tanta quanto è il burro.
Si formerà una sorta di massa che dovrà arrivare ad una colorazione color nocciola.
Rimettete sul fuoco il fondo dello stracotto ed aggiungetegli un po’ del (roux) burro e farina che avete preparato.
Poco alla volta, fate cuocere a fuoco basso fino a quando la salsa si sarà addensata.
Passatela al setaccio.
Di solito io ne preparo una quantità superiore a quella che mi serve quindi la conservo in congelatore, divisa in un porta cubetti di ghiaccio, così alla bisogna ne ho sempre a disposizione.
Ora aggiungete alla vostra base per la salsa delle ali un po’ di salsa di arrosto e mescolate con amore.
Il risultato sarà deciso dalla vostra brama di sapore.
La cucina è lentezza, pazienza, passione, non è fatta di sacchetti, preparati, cibi precotti.
La cucina è come la vita, va presa giorno per giorno, anche quando è scandita dal tempo di una partita di football americano!