5 ricette di Capodanno speciali per celebrare il 2020!
Filastrocca di Capodanno: fammi gli auguri per tutto l’anno.
Voglio un gennaio col sole d’aprile, un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera, voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco, sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane, che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente, dammi una faccia allegra solamente.
Con semplici parole il grande Gianni Rodari sapeva disegnare un mondo che apparentemente parlava ai bambini, ma in realtà faceva riflettere anche gli adulti. Così, proprio in questi ultimi giorni dell’anno che si sta per chiudere, siamo tutti spontaneamente portati ad affidare i nostri desideri a quello che già nel numero appare un po’speciale: 2020.
Cosa avrà in serbo per noi? Quali novità? Fortuna in amore, nel lavoro? Quali transiti astrali positivi?
Perchè, in fondo in fondo, la tentazione di cedere alla lettura di qualche oroscopo ce l’abbiamo tutti, anche se poi non ci crediamo, ma è un modo per esorcizzare quello che verrà che, come tutte le cose sconosciute, ci affascina e spaventa allo stesso tempo.
Ed è per questo che sono nate tutte le tradizioni che accompagnano il passaggio da un anno al successivo: dalla scelta di alcuni piatti da portare in tavola per invocare felicità e fortuna, all’utilizzo di colori e riti propiziatori.
Sulle nostre tavole imbandite per Capodanno non mancano mai alcuni piatti legati alla tradizione.
Le lenticchie ad esempio, accompagnate a cotechino o zampone, sono da sempre invocate come portatrici di fortuna e ricchezza, probabilmente per la loro piccola forma sferica che richiama le monetine. Tra l’altro si tratta di un alimento molto antico e profondamente legato alla nostra cultura: già in epoca romana infatti Apicio, quello che è considerato il più celebre cuoco latino, le inseriva in molte preparazioni citate nel suo “De re coquinaria”.
Allo stesso modo non manca mai nei banchetti delle feste il melograno o melagrana, simbolo di energia, fecondità e ricchezza grazie alla sua forma e alla brillantezza del suo colore. Anche in questo caso dobbiamo spingerci parecchio indietro nel tempo per trovarne citazione addirittura nelle sacre scritture, a riprova che le tradizioni arrivano a noi attraversando i secoli e la storia.
E al colore rosso in generale, che fa bella mostra di sè durante l’intero periodo delle festività natalizie, si associa il potere del coraggio e della vita: è il colore del sangue, della passione, quello che celebra la vita ed è abbinato infatti al primo Chakra nelle filosofie orientali. E sempre guardando ad Est, in Cina, il rosso ha un valore altamente simbolico: è il colore che spaventa Nian, il temuto mostro che proprio a Capodanno risale gli abissi per terrorizzare gli umani che lo sconfiggono indossando il rosso e facendo danze rumorose.